Du 07/07/2009 au 25/07/2009
Lucio Diodati
20 recent works
at gallery Gora in Montreal - Canada
07/25 July 2009
The human landscapes of Lucio Diodati reveal the deep roots of artistic trends that had occurred in
the first half of the last century. However, it is not easy to categorise this artist precisely, even if this
might be achieved through a personal synthesis of some readings.
Protagonist are the colours performed by nameless women. Everything is surrounded by a spaceless
and timeless light, which doesn 't belong to a real place, but still familiar.
The one who observes, from the lion tamer to the web surfer, will find in this light the right mood to
interpreter a mouldable and not totally absolute message.
You can see whatever you wantin Lucio Diodati 's works.
One of the undeniable fact: you always feel the taste of life. The taste of life in all its colours.
Lieu: Galerie GORA, 279 Sherbrooke West, MONTREAL - Canada
Du 13/12/2008 au 17/01/2009
Arlecchino è comparso la prima volta alla metà degli anni Ottanta tra una avvincente irripetibile folla di donne, muse eterne di una suggestiva iconografia, questa enigmatica figura non ha mai più abbandonato la scena della ricerca di Lucio Diodati. Nel suo racconto pittorico, il personaggio più tipico e universalmente conosciuto del teatro goldoniano, solo nell’ apparenza esterna simile all’ originale della tradizione, perduta ogni cadenza marionettistica, é apparso subito come elemento equilibratore rispetto alle altre limitate apparizioni maschili: quelle del carabiniere, del bagnino e del domatore.
All’ autoritarismo insito in questi tre tipi, nati con intenti per così dire “protettivi” o per tenere a freno esuberanze ben individuabili dell’ universo femminile, ecco a far da contraltare una ben più accondiscendente presenza: la stessa proposta nei panni di un rispettoso cavaliere, capace di assecondare gli atteggiamenti più tipici della donna, al punto da esserne in tutto e per tutto complice.
Questa volta, quindi, nelle vesti di “servitore di un solo padrone”, un Arlecchino uscito dall’ ennesima trasformazione, nel quale Lucio Diodati si riconosce e dietro cui coglie il gusto giocoso del nascondersi, trovando per altri aspetti una identificazione totale con il personaggio, fino a farne una sorta di alter ego.
Lieu: PALAZZO BARBERINI piazza della Cortina - Palestrina
Du 22/11/2008 au 06/12/2008
Le mostre di Lucio Diodati si presentano sempre come singoli capitoli di un lungo racconto ideale.
I diversi pezzi che compongono le sue mostre, non sono che passaggi narrativi di un unico tema: la rappresentazione della figura femminile.
In un suggestivo palcoscenico artistico gruppi di donne dagli occhi imperscrutabili, fessure schiuse appena, per custodire piccoli segreti, prendono identificazione attraverso una tecnica pittorica che combina colori e forme in una raffinata esecuzione. Le quinte si aprono su un fondo, privo di elementi scenografici, che allude ad un dove da cui i personaggi fanno ritorno.
Un trionfo di simmetrie e di armonie che si fondono con la rappresentazione di una femminilità solare e sognante, leggera e carnale, divertita e divertente. È l'immaginazione la categoria che contiene e concilia il tutto, è l'immaginazione che sposa artificio e realtà, emozioni e ragione.
Una duplice sensualità si effonde allusiva dalle sue opere, quella vivace delle sue figure femminili, contornate da un tratto rapido e avvolgente, e quella legata all'ebbrezza del dipingere, al piacere per fluide accensioni cromatiche, che nascono parimenti dalla storia della pittura e dalla realtà.
Con stile favolistico, ironico e di forte presa narrativa, Diodati ci consegna figure di donne, cristallizzate in ironici fermo-immagini, che ridono e sussurrano, intorno ad una tavola imbandita, accomunate dallo stesso intimo desiderio e bisogno di essere guardate, comprese, accolte.
Attingendo ad una cultura storico-artistica, lontana dall’estetica pubblicitaria, Diodati sottrae dal cliché estetico della donna-oggetto le sue gioiose e disinvolte creature e ci restituisce il gusto dei piaceri semplici vissuti coscientemente ed insieme condivisi. La sua è una pittura del sorriso, una pittura che ricorda la luminosità della vita e che ci stupisce per la semplicità, una semplicità complessa che non cerca motivazioni razionali agli eventi della realtà e dell'irrealtà che l'artista descrive con poetica immaginazione.
Lieu: NUOVA OFFICINA D'ARTE - Catania (Italia)
Du 04/10/2008 au 31/10/2008
Sabato 4 ottobre, alle ore 17,30 presso il circolo del Castellazzo a Marore in provincia di Parma,
sarà inaugurata la mostra personale del pittore Lucio Diodati.
\"La tavola di Arlecchino\" è il titolo della mostra, dove, oltre alle donne, da sempre protagoniste della pittura di Diodati, la figura di Arlecchino è l\'infinita tavola dei colori del cibo e delle possibilità della gastronomia.